Clarinetto
Il clarinetto è uno strumento musicale a fiato ad ancia semplice battente appartenente alla famiglia dei legni. Il timbro del clarinetto è suadente e grintoso. Nella sua estensione si divide in diversi registri, ognuno con le proprie particolarità: il registro grave, detto registro dello Chalumeau, è caldo e pastoso; il registro medio, o del clarinetto, è brillante; il registro acuto è potente e squillante. La cameratura del clarinetto è sostanzialmente cilindrica e per questo motivo il clarinetto produce suoni una quinta più gravi di uno strumento di eguale lunghezza ma provvisto di cameratura conica. All'estremità superiore c'è l'imboccatura, detta anche bocchino e a quella inferiore una svasatura a campana. Il legno utilizzato per costruire il clarinetto è in prevalenza l' ebano, che conferisce il caratteristico colore nero. Altri legni utilizzati sono il grenadilla ed il rosewood dell'Honduras, ogni tipo di legno conferisce caratteristiche peculiari alla sonorità dello strumento con esso costruito, oltre ad avere differenti caratteristiche di lavorabilità e durata nel tempo. Esistono clarinetti costruiti in metallo e cristallo, poco apprezzati per il loro suono aggressivo e freddo in contrapposizione al timbro caldo e pastoso dei clarinetti in ebano. I clarinetti costruiti in materiale plastico (ABS) sono invece strumenti da studio, mentre esistono clarinetti di livello professionale costruiti in ebanite (nota anche come hard rubber, cioè gomma dura, essendo un materiale ottenuto dal processo di vulcanizzazione della gomma). Secondo alcuni l'ebanite è un materiale superiore a certi legni per ottenere clarinetti con un suono di alta qualità, con in più il vantaggio di una grande durata nel tempo ed insensibilità alle variazioni di umidità. Sul clarinetto sono presenti ventiquattro fori di dimensioni differenti. Sette fori, di cui sei circondati da anelli, sono chiusi dalle dita, gli altri vengono chiusi dai cuscinetti azionati dalle diciassette o diciotto chiavi (a seconda del modello ) o dagli anelli. Il clarinetto è diviso in cinque parti svolgenti funzioni diverse unite ad incastro con guarnizioni in sughero. Partendo dall'alto c'è il bocchino, corredato di ancia e legatura, che serve a produrre le vibrazioni sonore. Segue il barilotto che fa risuonare le vibrazioni. Poi c'è la parte centrale costituita dal corpo superiore e quello inferiore. Attualmente si costruiscono clarinetti col pezzo superiore ed inferiore uniti. Su queste due parti ci sono i fori, le chiavi e gli anelli e, mediante impostazione delle dita, le vibrazioni vengono modellate per ottenere i suoni desiderati. Lo strumento termina con la campana che dà ulteriore risonanza ai suoni. Il suo ingresso in orchestra è avvenuto solo alla fine del XVIII secolo per merito di Mozart, che ne intuì l'originalità del timbro e le risorse tecniche.