Fisarmonica
La fisarmonica è uno strumento musicale aerofono a mantice ad ancia libera; è stata per lunghi anni uno strumento folcloristico legato alla tradizione della danza popolare.
Il primo brevetto di un accordion, termine oggi usato in molte lingue (pur con varianti grafiche) per indicare la fisarmonica, fu depositato il 6 maggio del 1829 a Vienna dal costruttore di organi e pianoforti Cyrill Demian e dai suoi figli Carl e Guido.
Le evoluzioni tecniche e costruttive dello strumento hanno sempre più perfezionato il suo timbro e la sua intonazione, favorendo la presenza dello strumento anche in ambiti musicali più colti.
La fisarmonica ha due bottoniere: una corrispondente alla mano sinistra, l'accompagnamento che fa suonare i bassi e gli accordi maggiori, minori, di settima (senza la quinta) e di triade diminuita, l'altra corrispondente alla mano destra è definita "bottoniera cantabile".
Quando la mano destra suona su una tastiera simile a quella del pianoforte, lo strumento è denominato "fisarmonica cromatica sistema a pianoforte" o più comunemente "fisarmonica a pianoforte"; quando invece alla mano destra si trova una bottoniera di 3, 4 o 5 file, denominata "fisarmonica cromatica sistema a bottoni" o più comunemente "fisarmonica cromatica". Esistono diverse disposizioni dei bottoni, le più comuni sono il C-Griff (o sistema italiano) e il B-Griff (sistema russo)
Esistono inoltre fisarmoniche diatoniche, chiamate anche organetti, caratterizzate da un minor numero di bassi (generalmente 2, 4, 8 o 12), dal poter suonare agevolmente solo in determinate tonalità e dal fatto di essere strumenti bitonici, ovvero premendo lo stesso tasto suonano due note diverse a seconda del verso del mantice (che può essere in apertura o in chiusura).
Le fisarmoniche cromatiche (sia a piano sia a bottoni) sono invece strumenti unitonici (un tasto produce una sola nota indipendentemente dal verso del mantice). Lo strumento standard ha 120 bassi disposti su 6 file, ma esistono numerose varianti; le più comuni sono: 96, 72 o 48 bassi su 6 file, 80 o 60 bassi su 5 file, 48 bassi su 4 file.
Il cuore della fisarmonica è il mantice, che viene azionato dall'esecutore per immettere l'aria necessaria a far vibrare le ancie. Le ancie sono piccole lame d'acciaio intonate, controllate da valvole collegate ai tasti, che vibrando producono il suono; esse sono montate su appositi supporti di legno detti somieri, e in base al loro timbro vengono divise in registri.
Negli ultimi anni, da alcuni produttori, vengono montate lamelle su dei somieri d'acciaio, i quali, a differenza del legno, rendono il suono dello strumento più metallico.
Normalmente una media fisarmonica da liscio ha 3 voci alla mano destra (ottava bassa, ottava centrale, ottava centrale battente, cioè leggermente "stonata") e 5 alla sinistra, per cui viene detta "in terza e quinta". Esistono strumenti da concerto dalle performance maggiori, che presentano fino a 5 voci alla destra e 7 alla sinistra. I registri sono combinazioni di voci, cioè quelle leve presenti sulla cassa armonica che cambiano istantaneamente più voci nello stesso tempo. Alcuni nomi di combinazioni che si possono trovare sono: "Master" (tutti le voci inserite); "Bassoon" (solo ottava bassa); "Clarinet" (solo ottava reale); "Flute" (solo ottava reale ma con un timbro diverso); "Piccolo" (solo ottava alta); "Bandoneon" (ottava bassa + centrale); "Violin", "Musette", "Voce celeste" (ottava centrale più uno o due registri battenti); "Accordion" (ottava bassa + reale + reale battente); "Organ" (ottava bassa + reale + alta).
Le fisarmoniche si dividono in "Bassi Standard" e "Bassi sciolti" in base al funzionamento della bottoniera della mano sinistra: nelle prime, come già detto sopra, la mano sinistra esegue l'accompagnamento (bassi e accordi), mentre nelle "bassi sciolti" è presente un convertitore che rende la bottoniera sinistra in grado di eseguire note singole, in modo da poter eseguire brani complessi a due mani come su un organo o un pianoforte. Questo tipo di strumento è usato per lo più dai concertisti di musica classica e viene studiato nei pochi conservatori dove è stata istituita la cattedra di insegnamento della fisarmonica, inserito nei programmi ministeriali italiani solo nel 1993.
Con la tecnologia sono stati costruiti sistemi elettronici MIDI da applicare alle fisarmoniche, che le rendono in grado di "dialogare" con altri sistemi MIDI compatibili, ad esempio tastiere elettroniche, expander, generatori di suoni, computer.